«Sono anni che facciamo lettere, esposti alla Procura della Repubblica, incontri pubblici, tavoli istituzionali e comunicati stampa, ma le cose non cambiano. L'alveo dei Camaldoli e tutti i canali pluviali che confluiscono nella stessa foce continuano a vomitare sistematicamente rifiuti sulla nostra spiaggia di Licola, soprattutto dopo le abbondanti piogge. Ora è giunto il tempo delle decisioni e della concretezza». Lo ha detto a chiare lettere il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che ha organizzato una conferenza stampa per denunciare per l'ennesima volta un fenomeno "increscioso" che non trova soluzioni. Questa volta l'amministrazione comunale ha realizzato un vero e proprio dossier fotografico per evidenziare lo stato di degrado dell'alveo dei Camaldoli e degli altri canali, e lo scempio che si verifica periodicamente sulla spiaggia di Licola. Detriti, bottiglie e pezzi di plastica, tronchi, pneumatici, guaine bituminose, animali morti, elettrodomestici e finanche carcasse di auto che intasano i canali e invadono l'arenile determinando una condizione igienico-sanitaria ad alto rischio per cittadini e bagnanti. Le soluzioni? «Chiediamo un intervento immediato e concreto a tutti i Comuni attraversati dai canali, che sono inadempienti - ha continuato il primo cittadino di Pozzuoli -. Occorre un monitoraggio continuo ed esteso su tutta la rete dei canali per individuare scarichi di emergenza e troppo pieni non manutenuti. È essenziale rimuovere le sedimentazioni e liberare le occlusioni determinate soprattutto dallo sversamento e deposito di rifiuti e materiali di risulta da parte dei criminali ambientali. Ed occorre ricalcolare la sezione idraulica e soprattutto dell’Alveo dei Camaldoli, che al momento non sembrano più idonei a sopportare le portate meteoriche di tipo monsonico che si verificano sempre più frequentemente dalla primavera all’autunno. In mancanza di interventi da parte delle amministrazioni comunali interessate - ha concluso il sindaco Figliolia -, è stato chiesto l’ausilio alla Regione Campania, che sta intervenendo con sopralluoghi, rilievi e tavoli tecnici. Gli incontri con il vicepresidente Fulvio Bonavitacola sono stati proficui per il nostro territorio, ma siamo solo all’inizio di un lungo percorso che, come siamo abituati a fare, va seguito, monitorato e presenziato, affinché non ci siano sbavature, inottemperanze o lungaggini non giustificate».
Questa mattina gli agenti della Polizia Municipale di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli a carico del puteolano D. L .P., di 46 anni, già con numerosi precedenti penali, imputato per rapina, lesioni e rifiuto di declinare le generalità anagrafiche. L'uomo fu fermato dagli agenti della Polizia Municipale, durante il normale servizio del controllo del territorio nello scorso mese di agosto, per uno scippo avvenuto nel sottopassaggio della stazione della Cumana di via Sacchini ai danni di una signora ultrasessantacinquenne. La malcapitata, a seguito dello strappo e della conseguente caduta, subì lesioni ad una spalla e fu medicata sul posto dal personale del 118. Gli agenti riuscirono a bloccare lo scippatore puteolano dopo una breve colluttazione, denunciandolo a piede libero. Le borse sottratte alla signora furono invece rinvenute all’interno dei bagni pubblici di via Sacchini.
Pozzuoli, 24 ottobre 2018
Mauro Finocchito
portavoce del sindaco di Pozzuoli