NUOVO RIFORMISMO MUNICIPALE: DA CONSIGLIO COMUNALE STOP A NUOVE LICENZE COMMERCIALI PER PUB E RISTORANTI IN CENTRO STORICO PER TUTELA AMBIENTE E RESIDENTI

Su proposta del sindaco Vincenzo Figliolia e dell'assessore alle Attività produttive, Carlo Morra, il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza (con soli due astenuti) la proposta di delibera per i nuovi criteri per la programmazione di aperture e trasferimenti di sede di attività commerciali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, prevedendo vincoli assoluti e divieti ai nuovi insediamenti commerciali fino a settembre 2014, con l'unica eccezione del Rione Terra, per non gravare ulteriormente le aree del centro storico di nuovi insediamenti commerciali che renderebbero assolutamente invivibile, soprattutto nei fine settimana, sia il centro che le aree lungo la linea di costa.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione del comparto commerciale cittadino, con l'obiettivo dichiarato di salvaguardare le aree del centro cittadino sottoposte a tutela ambientale e il patrimonio di valore storico, archeologico, artistico e paesaggistico dall'esercizio dell'attività commerciale, oltre alla tutela dei residenti in una zona commercialmente satura e che non potrebbe sostenere il carico "economico-sociale" di altri esercizi di vendita al pubblico.
In questo modo, l'area del centro storico è stata suddivisa in zone: Zona centro storico (Corso Umberto I-Via Napoli, compresa tra l'inizio di via Giacomo Matteotti e fino all'intersezione con l'inizio di via Francesco Gerolomini) con vincolo totale e divieto assoluto di rilascio di nuove licenze; Zona urbana "attività libera", comprendente il resto del centro storico dove sarà possibile la concessione di nuove licenze previa presentazione della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). Unica eccezione al vincolo totale nella Zona centro storico è stata prevista per il Rione Terra, in quanto ancora oggetto di interventi di risanamento e ricostruzione post-bradisismo e, allo stato, ancora nella materiale disponibilità dei concessionari delle opere commissariali ex lege 887/84.
«Ringrazio l'intero Consiglio comunale per il confronto aperto e proficuo su decisioni strategiche per il futuro dell'intera collettività, al di là degli schieramenti – sottolinea il sindaco Vincenzo Figliolia – Abbiamo previsto queste forti limitazioni in ordine all'apertura di nuovi esercizi di vendita in centro storico, ai fini della salvaguardia e tutela degli interessi collettivi e generali. Questo piano mira a vietare l'apertura di nuovi esercizi commerciali per la somministrazione di bevande e alimenti nel cuore del centro storico, ma anche ad evitare nuove ed eccessive concentrazioni di traffico, fenomeni di sosta selvaggia, rumori molesti soprattutto nelle ore serali e una migliore qualità della vita dei cittadini residenti all'interno dell'area interessata dal provvedimento di regolamentazione. E' un esempio di sano riformismo municipale che vuole contemperare il diritto alla libertà di iniziativa economica con la tutela dell'ambiente, della quiete pubblica e la salvaguardia del centro storico - continua il sindaco Figliolia - Pozzuoli in questi anni ha perso il rispetto delle regole più elementari del vivere civile. E' imploso tutto. Valorizzare il territorio significa anche valorizzare le imprese che hanno già investito sul territorio. Con questo piano miglioriamo la qualità del territorio, partendo da chi è già qui e ha deciso di investire qui. E' un percorso che va costruito giorno dopo giorno e non improvvisato in poche settimane, inserendolo nel contesto più ampio dei lavori del PIU Europa, che riguarderanno Piazza della Repubblica, il lungomare di via Napoli e la fruibilità del Rione Terra. La delibera di programmazione avrà efficacia fino al 14 settembre 2014, così da provvedere ad un'organica e definitiva disciplina dell'intera materia del commercio e degli esercizi pubblici nel Comune di Pozzuoli».

Pozzuoli, 28 maggio 2013

Mauro Finocchito
portavoce del Sindaco di Pozzuoli
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