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Il Duomo Tempio

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Fu un incendio divampato nel 1964 che, distrutta la navata centrale, costrinse a dei saggi che scoprirono sotto la muratura moderna le colonne, l'architrave, le pareti della cella dell'antico tempio. Già nel 1634, per volere del vescovo Martino de Léon alcune colonne furono assottigliate o tolte per permettere la costruzione di cappelle laterali, mentre la parete posteriore della cella fu abbattuta per permettere il passaggio tra la navata e l'abside della basilica. Forse parte delle colonne servirono alla chiesa sovrastante, visto che appaiono diverse tra loro e di epoca molto antica.Realizzato durante la dominazione spagnola qui generazioni di abitanti di Pozzuoli sono venuti a pregare ma nessuno di loro se mai accorto che questo Duomo nascondeva qualcosa, in effetti era stato realizzato inglobando una struttura molta più antica, un tempio romano, quello che oggi viene chiamata il "Tempio di Augusto".

Il tempio di Augusto, sorto sull'area di un tempio più antico di età greca o sannitica, ed eretto in seguito all'istituzione della colonia, fu ricostruito dal ricco mercante Calpurnio in onore dell'imperatore Augusto, come riferisce un'iscrizione con dedica:
L. Calpurnius L.f. templum Augusto cumornamentis d.s.f. (Lucio Calpurnio, figlio di Lucio, dedicò a sue spese questo tempio ed il suo arredo ad Augusto).


Tutto questo risulta evidente all'interno della piccola cappella del "Santissimo sacramento" tutt'attorno ci sono decorazioni del dominio spagnolo e si è rapiti da una bella piccola cupola con stucchi e finti marmi sempre del '600, ma poi lo sguardo viene subito attratto da un'altra struttura e questa invece è di marmo vero, marmo di Carrara, ci sono colonne e lastre di marmo, questo era il "Tempio di romano".
Duemila anni fa questo era uno dei templi più importanti della città sorto tra l'altro sui resti di un tempio ancora più antico in tufo il "Capitoglium" dedicato a Giove, Giunone Minerva eretto proprio nel momento stesso della fondazione della città nel 194 A.C.
È incredibile quanto sia integro venne costruito da Augusto nel punto più alto di questo promontorio, il tempio misurava 15 metri per 23 metri con 6 colonne sulla facciata e 9 sui lati lunghi.
Già in epoca romana, finita l'eta pagana, veniva utilizzata come chiesa e poi fu semplicemente inglobato nel '600 nella nuova cattedrale. Scomparendo dietro le sue pareti le sue decorazioni, gli stucchi lo hanno coperto come un vestito lo si è poi ritrovato per così dire nuovamente solo nel 1964 quando un violento incendio ha distrutto parte della chiesa mettendo a nudo le strutture più antiche.

 

Tutti sapevano che la cattedrale di Pozzuoli sorgesse sull'area del Tempio di Augusto, quel che si ignorava era che il tempio esistesse ancora, inglobato nelle spesse mura seicentesche, anche se alcuni capitelli di ordine corinzio al di sopra della porta secondaria dell'edificio ed altri frammenti marmorei dell'architrave opposto potevano farlo sospettare.

A cinquant'anni esatti dalla sua chiusura, dovuta ad un incendio che ne devastò la volta e la navata centrale riapre il duomo di Pozzuoli.I lavori, effettuati al presbiterio, all'abside e alla Sala capitolare, sono iniziati nel 2006, a seguito di un concorso internazionale di progettazione.La struttura, chiuse esattamente il 17 marzo 1964 per non riaprire più. I restauri furono avviati a singhiozzo, con fondi discontinui e i frequenti sciami di bradisismo che colpirono particolarmente in quegli anni l'intera area portarono al definito abbandono di tutto il Rione Terra (che fu evacuato il 2 marzo 1970). Ma il duomo rappresenta un unicum nel mondo dell'arte e dell'archeologia. Fonde infatti l'arte cristiana, rappresentata dalla chiesa barocca progettata da Bartolomeo Picchiatti, con l'antico tempio romano su cui poggia (e in parte ingloba), costruito nel primo secolo dopo Cristo. Era dedicato a Giove e ancora conserva le maestose colonne corinzie della facciata e le pareti in marmo e cristallo.

Santi
Santi Santi
Una folla festante ha assistito all'anteprima della riapertura della cattedrale secentesca, che è stata ufficialmente riconsegnata al culto domenica 11 maggio 2014, dopo una solenne processione in cui sono state portate sull'antica rocca le statue di san Gennaro, San Gelso e San Procolo, il santo patrono di Pozzuoli, cui è intitolato il duomo.

 

 

 

 

 

 

 

Questo breve filmato, dal titolo Rione Terra "Il tesoro ritrovato", nasce da un idea di Marianna Emilio "Ho realizzato il filmato cercando di trasmettere a chi vedrà per la pirma volta il Rione terra lo stesso stupore che ho provato io, da puteolana, quando ho visto quel tesoro ridato al mio territorio".

 
 

 

 

Piantina della cattedrale:

cattedrale0002 m

A - Sacrestia

B - Area seicentesca

C- Area del Capitolium

D - Altare Maggiore

E - Cappella del SS. Sacramento

F - Sala Capitolare

 

 

Anche i dipinti raffiguranti i santi sono tornati nei loro posti originari; capolavori di

Artemisia Gentileschi - 12 ) San Gennaro nell'anfiteatro - 8 ) Santi Procolo e la Madre Nicea - 3 ) Adorazione dei Magi

Giovanni Lanfranco - 4 ) Arrivo di San Paolo a Pozzuoli - 5 ) Martirio di sant'Artema - 6 ) Martirio dei Santi Onesimo, Alfio e Flaidelfo,

Agostino Beltrano - 7 ) Decollazione di San Gennaro - 11 ) Miracolo di sant'Alessandro,

Cesare Fracanzano - 1 ) Gesù nell'orto degli ulivi - 2 ) Adorazione dei pastori,

Domenico Finoglio - 9 ) San Pietro consacra San Gelso vescovo di Pozzuoli,

Jusepe De Ribera - 10 ) Sant'Ignazio di Loyola e San Francesco Saverio,

JMassimo Stanzione - 13 ) San Patroba predica ai fedeli di Pozzuoli,

Giacinto Diano - 16 ) Assunta

Ignoto - 14 ) Angelo

Ignoto - 15 ) Natività

 

 Per Ulteriori informazioni consultare il sito  all'indirizzo http://www.cattedralepozzuoli.it/

 

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