E' la frazione della città di Pozzuoli, che prende il nome dal lago dei follicoli, il quale ne occupava anticamente la maggior parte della superficie.Il centro abitato ruota attorno piazza San Massimo, che è la più antica piazza del posto, laddove sono presenti le strutture di maggiore importanza come la chiesa parrocchiale (dedicata al medesimo santo), le scuole, l'ufficio postale e la locale sezione d'anagrafe del Comune di Pozzuoli. A pochi passi è presente anche una stazione dei Carabinieri denominata, appunto, "Licola". In tale località è anche presente l'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente (IPAA) "Filippo Silvestri". Oggi a Licola si estende il Parco Regionale dei Campi Flegrei, che preserva le dune ed il particolare habitat presente nella zona, dichiarato sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale per la rarità di specie che ospita, come il Pancratium maritimum o Giglio di Mare. Licola, assieme alle vicine località di Lago Patria e Varcaturo, forma quella zona di territorio che anticamente fu abitato dagli Osci nel V – IV secolo a.C., fondatori di numerose città in Campania, tra cui Liternum, che era situata proprio in questo territorio e che conobbe un notevole sviluppo, in particolar modo durante il periodo di Roma Repubblicana e Roma Imperiale. Il territorio di Licola è custode di un patrimonio storico archeologico dal valore inestimabile, ma anche di tradizioni popolari e religiose e di una grande vocazione turistica, commerciale e culturale. Secondo gli ultimi ritrovamenti archeologici, venuti alla luce in seguito agli scavi effettuati dalla Soprintendenza per i beni archeologici, si presume che sotto il suo terrirorio Licola custodisca i resti dell'antica strada romana domitiana, nonché un anfiteatro dell'epoca, non ancora esattamente localizzato.