Il 28 gennaio scorso il governatore della Campania, Stefano Caldoro, ha inviato una lettera all'Anci regionale, in cui ha chiesto il sostegno ai sindaci «su una battaglia di giustizia e di civiltà per una sanità più giusta per i concittadini». «Come saprai - ha scritto il presidente della giunta regionale rivolto ai sindaci - il Fondo Sanitario Nazionale, che è l'unica fonte di finanziamento del servizio sanitario, viene distribuito secondo il parametro dell'anzianità della popolazione... E ciò ha comportato per la Regione Campania una riduzione del finanziamento di circa 350 milioni di euro rispetto alle altre regioni».
In merito a questa lettera, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha dichiarato:
«Al presidente Stefano Caldoro, come anticipatogli di persona, esprimo pieno sostegno in quella vera e propria battaglia di giustizia e civiltà per difendere la sanità pubblica e i diritti dei cittadini. Per questo motivo, ho invitato il presidente del Consiglio comunale di Pozzuoli a convocare d'urgenza una riunione dei capigruppo consiliari per mettere all'ordine del giorno di uno dei prossimi Consigli comunali il documento con il quale chiederemo a Governo e Parlamento di garantire una più equa distribuzione del Fondo Sanitario Nazionale che non sia penalizzante per i cittadini campani. È a noi sindaci che i cittadini si rivolgono in prima istanza per i disagi e le preoccupazioni del comparto sanitario e siamo noi i primi a dover sostenere questa battaglia che non deve avere connotazioni politiche o di parte. Spesso anche la dirigenza dell'Asl Napoli 2 Nord, che ha inteso gestire in modo padronale ed estremamente discutibile l'azienda senza rispettare le esigenze di un milione di utenti e mortificando il lavoro e l'abnegazione di medici e paramedici, non ha ritenuto di riconoscere il ruolo centrale che la legge riconosce al sindaco e al Consiglio comunale per la difesa dei diritti dei cittadini. Apprezziamo, pertanto, la linea del governatore Caldoro e da Pozzuoli, quinta città più popolata della Campania, arriva un forte appoggio».
Pozzuoli, 31 gennaio 2014
Mauro Finocchito
Ufficio Stampa