Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia è intervenuto sull'increscioso episodio accaduto questa notte nel centro storico, dove il capitano della polizia municipale Silvia Mignone è stata aggredita fisicamente da un uomo, figlio del titolare di un bar, e accerchiata da una ventina di persone mentre era in servizio di pattugliamento:
«E' un episodio vile e inqualificabile, ai danni di una donna che rappresenta le istituzioni - ha dichiarato il sindaco Figliolia - E' l'ennesimo episodio di violenza e intimidazione che colpisce i vigli urbani, chiamati a far rispettare le regole e le ordinanze contro la movida violenta. Porteremo la vicenda all'attenzione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che, su mia richiesta, è stato convocato per martedì in Prefettura. Noi amministratori ce la stiamo mettendo tutta per migliorare la vivibilità a Pozzuoli, ma c'è bisogno che tutti rispettino le regole e mostrino senso civico e partecipazione».
Anche il comandante della polizia municipale Carlo Pubblico ha commentato l'inqualificabile episodio: «La nostra pattuglia è stata aggredita e minacciata, ma i vigili sono stati bravi a non perdere la lucidità e a gestire una situazione incandescente, nonostante fossero accerchiati da una ventina di energumeni. Noi non indietreggiamo - ha aggiunto il comandante - e l'abbiamo dimostrato ieri sera con i fatti. Dopo l'aggressione, siamo tornati a presidiare il centro storico e abbiamo fatto decine di multe».
L'uomo che ha preso a schiaffi il capitano Mignone, colpendola alla testa anche con un casco, è stato arrestato subito dopo dai carabinieri della stazione di Pozzuoli con l'accusa di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il pm di turno lo ha messo ai domiciliari e domani mattina sarà processato per direttissima.
Pozzuoli, 25 maggio 2014
Mauro Finocchito
Ufficio Stampa
Comune di Pozzuoli