Rendere fruibile il Rione Terra di Pozzuoli già a metà dell’opera o aspettare il completamento dei lavori? E come dovrà essere la gestione del sito: affidata ad un unico soggetto privato sia la gestione dei servizi comuni che le attività economiche e i servizi di ospitalità, oppure riservarla a più soggetti diversi? E per il patrimonio archeologico, è più adatta la gestione diretta o la gestione in concessione?
Questi gli argomenti in discussione al convegno che avrà luogo martedì 8 settembre 2015 nella Basilica Cattedrale San Procolo Martire di Pozzuoli:«Dalla rinascita della Cattedrale alla valorizzazione del Rione Terra. Un percorso di confronto tra complessità gestionali e opportunità di rifunzionalizzazione».
L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale di Pozzuoli e, per la parte scientifica da Promo PA Fondazione, con il patrocinio dell’Ordine degli architetti pianificatori e paesaggisti di Napoli e Provinciae della Regione Campania e con la collaborazione dellaDiocesi di Pozzuoli. In vista del completamento dei lavori al Rione Terra, dopo il restauro della Cattedrale e le prossime aperture del Museo Diocesano e del percorso archeologico, l’obiettivo è quello di individuare, stimolando il confronto tra un gruppo di esperti formato daprofessionisti, imprese, operatori della filiera culturale-turistica e stakeholder nazionali ed europei, le soluzioni più adeguate per sciogliere i nodi giuridici, tecnici e ambientali del progetto di valorizzazione in fieri e trasformare l’antica rocca in grande attrattore culturale.
I risultati del convegno saranno approfonditi all’interno del network dell’undicesima edizione diLuBeC (Lucca, 8 e 9 ottobre), l’incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza dellafiliera beni culturali - tecnologie - turismo.
Pozzuoli, 4 settembre 2015
Nei giorni 7 e 8 settembre 2015, nella Basilica Cattedrale San Procolo Martire di Pozzuoli, avrà luogo il convegno «Dalla rinascita della Cattedrale alla valorizzazione del Rione Terra. Un percorso di confronto tra complessità gestionali e opportunità di rifunzionalizzazione».
La due giorni – organizzata dall’amministrazione comunale di Pozzuoli e, per la parte scientifica da Promo PA Fondazione con il patrocinio dell’Ordine degli architetti pianificatori e paesaggisti di Napoli e Provinciae della Regione Campania e con la collaborazione della Diocesi di Pozzuoli – sarà un'importante occasione di "ascolto" e confronto per mettere a fuoco i problemi giuridici, tecnici e ambientali del progetto di valorizzazione dell’antica rocca, che per la città ha un forte valore identitario.
L'incontro prenderà il via lunedì 7 settembre alle ore 17:30 con una visita guidata gratuita (prenotazione necessaria), per osservare de visu la situazione del Rione Terra e dare evidenza alle potenzialità di sviluppo in rapporto allo stato dell'arte dei lavori.
Si proseguirà martedì 8 settembre alle ore 9:30 con l’avvio del lavori del convegno, a cui prenderanno parte professionisti, imprese, operatori della filiera culturale e turistica e stakeholder nazionali ed europei, tutti riuniti con l'obiettivo di confrontarsi sulle modalità per accelerare il processo di valutazione e di fattibilità delle ipotesi progettuali già esistenti.
Dopo l'introduzione di Vincenzo Figliolia, Sindaco di Pozzuoli, seguiranno i saluti istituzionali di Gennaro Pascarella, Vescovo di Pozzuoli, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania, Maurizio Maddaloni, Presidente CCIAA di Napoli, Adele Campanelli, Soprintendente Archeologico della Campania e Luciano Garella, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio Provincia di Napoli.
Moderati da Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione, si susseguiranno gli interventi di Giovanni Giannini, Direttore Tecnico Consorzio Rione Terra Pozzuoli e - per tracciare un quadro giuridico normativo - di Paolo Carpentieri, Capo Ufficio Legislativo MiBACT, Giuseppe Di Benedetto, Magistrato Corte dei Conti Campania e Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee - museo MADRE, Napoli.
Seguirà un focus riguardante i finanziamenti europei con Dora Di Francesco, Dirigente Segretariato Generale, Servizio II, Programmazione strategica nazionale e comunitaria MiBACT e con Paola Verdinelli De Cesare, esperto in investimenti pubblici.
Uno spazio, tra le 13 e le 13:30 circa, sarà poi riservato a interventi programmati.
Dopo una breve interruzione il convegno riprenderà alle ore 15:30 con un dibattito sulle problematiche gestionali e sulle opportunità imprenditoriali legate al Rione Terra, a cui prenderanno parte Irene Bertucci, Responsabile Marketing Exen Italia, Aureliano Bonini, Presidente Trademark Italia s.r.l., Ciro Buono, Consigliere Ordine degli Architetti P.P.C. di Napoli e Provincia, Associazione Tecnici Flegrei CAPP80078, Onofrio Cutaia, Direttore Generale Turismo MiBACT e Roberto Del Signore, Responsabile Domus Romane di Palazzo Valentini.
Un ulteriore spazio saràriservato a nuovi interventi programmati per poi giungere alle conclusioni di Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale MiBACT e di Vincenzo Figliolia, Sindaco di Pozzuoli.
Con questo incontro - in vista del completamento dei lavori al Rione Terra, dopo il restauro della Cattedrale e le prossime aperture del Museo Diocesano e del percorso archeologico - il Comune intende dare il via al tanto atteso processo di valorizzazione, riutilizzo e gestione del Rione Terra come importante attrattore culturale. I risultati del convegno saranno elaborati e portati a un successivo momento di confronto e approfondimento l'8 e 9 ottobre, in occasione di LuBeC (Lucca Beni Culturali),a Lucca.
INFO. La partecipazione alla visita al Rione Terra è gratuita ma è necessaria la prenotazione sul sito www.promopa.it entro il 3 settembre. Per intervenire durante il convegno è necessario iscriversi, specificando il tema dell’intervento, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Si informa inoltre che è stata avviata la procedura di riconoscimento di crediti formativi professionali per gli architetti partecipanti.
Pozzuoli, 29 agosto 2015
«Un nuovo episodio di violenza ai danni delle forze dell'ordine, a pochi giorni dall'ira improvvisa scatenata contro gli agenti della polizia municipale di Pozzuoli da parte di un gruppo di persone in piazza Aldo Moro. Piena solidarietà agli uomini della Polizia di Stato, bersaglio dell'ennesima aggressione avvenuta in piazza della Repubblica per opera di un automobilista indisciplinato e dal comportamento incivile. Si tratta di un dipendente comunale che sarà sottoposto a provvedimento disciplinare: è una mortificazione constatare che chi dovrebbe dare l'esempio del buon vivere civile e del rispetto nei confronti della comunità sia attore protagonista di un episodio che va nella direzione opposta. L'operato quotidiano del commissariato sul nostro territorio è fondamentale per garantirne la sicurezza. A loro va la mia gratitudine e vicinanza, a nome anche di tutta l'amministrazione».
"Metodologie di esami, valutazioni e piani possono estrinsecarsi attraverso una cabina di regia, composta dai Sindaci o loro delegati, che coordini un tavolo interistituzionale permanente composto dalle parti politiche e tecniche, diversificate per competenze, il cui formale avvio veda la designazione delle varie componenti, per materia, da parte dei singoli Comuni. Nelle more, si evidenzia la tematica dell’inquinamento delle acque marine, fenomeno che da qualche anno si evidenzia specie in estate con flussi di acque marroni che arrivano a lambire anche l’isola di Procida.
L’assenza di complessi industriali porta ad individuare nel depuratore di Cuma e nei Regi Lagni la causa dell’inquinamento la cui portata è misurata solo in relazione agli indicatori di contaminazione fecale sulla base delle metodologie di analisi dell’Arpac in recepimento di normative comunitarie. Lo sversamento in mare di reflui non pretrattati e rifiuti di ogni sorta che galleggiano e ristagnano compromettono seriamente non solo la balneazione ma soprattutto l’unica possibilità di sviluppo della realtà costiera Flegrea, anche in termini di produzione. Recente è la sospensione della raccolta di mitili di produzione locale per la riscontrata presenza di virus da epatite A e norovirus, fortunatamente rientrata. Si impone, quindi, un serio monitoraggio degli scarichi territoriali che ogni Comune è chiamato ad effettuare, un report delle risultanze e delle misure di contrasto adottate."
Secondo i sindaci dei cinque comuni, inoltre, "occorrerà sensibilizzare la Regione Campania ad elevare la soglia di attenzione per la celere realizzazione di progettualità, a valere sui Fondi POR FESR che efficientino i sistemi fognari e depurativi che riversano nel mare flegreo", mentre al al Sindaco Metropolitano chiedono di "intervenire, attraverso la direzione Tutela delle coste e risorsa mare, con la disponibilità di battelli spazzamare che, a chiamata, possano intervenire per la pulizia delle acque di balneazione."
Infine si è convenuto di dare mandato ai Segretari Comunali di redigere congiuntamente uno schema di deliberazione che recepisca i contenuti dell'intesa da adottarsi da parte dei singoli Consigli Comunali.
In riferimento al comunicato diffuso dall’associazione “Noi Resistiamo Qui”, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia dichiara: “Si tratta di una vicenda complessa, che viene tra l’altro riportata con delle inesattezze. Innanzitutto, parliamo di una sola unità immobiliare confiscata e non di un appartamento e tre villini. Lo dice specificamente l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata nella nota che ci ha inviato nel gennaio del 2014. In essa, il Comune di Pozzuoli è informato dell’esistenza di un immobile definitivamente confiscato, in danno di Gennaro Longobardi, in località Sant’Angelo alla Corbara, fondo Conocchiella (dati catastali: foglio 23, particella 640, sub 4). Con la nota l’Agenzia ci chiedeva di avviare le operazioni di verifica per accertare la conformità urbanistica dei luoghi rispetto ai titoli abilitativi edilizi rilasciati. L’amministrazione è così venuta a conoscenza che l’immobile confiscato – tra l’altro inserito in un fabbricato comprendente altri due appartamenti non oggetto di confisca – fosse soggetto a procedura di condono. E’ stata quindi avviata l’istruttoria di sanatoria, così come richiesto dall’Agenzia dei Beni Confiscati, che è tutt’ora in corso. Infatti, essendo il bene sequestrato nella titolarità dell’Agenzia, questa dovrà ora procedere alla definizione della pratica per quanto di sua competenza, in uno con gli altri proprietari del fabbricato.
In ogni caso, l’intenzione dell’amministrazione comunale è di richiedere all’Agenzia, una volta completata la pratica di sanatoria, il trasferimento al patrimonio indisponibile dell’ente al fine di assegnarlo mediante procedura di evidenza pubblica, così come previsto dalla normativa vigente, per destinarlo a finalità sociali”.
Pozzuoli, 10 agosto 2015
Mauro Finocchito
Ufficio Stampa
Comune di Pozzuoli